Il Castello di Rivalta e il suo Borgo
Rivalta sorge sulle anse del Trebbia di fondovalle, dove il fiume è calmo e il paesaggio è ancora collinare. Seppur la nascita del Castello risale attorno al 1000, la storia di quest’area è molto più antica. Insediamenti di varie epoche si sono susseguiti nei pressi del Borgo: dal paleolitico, passando per liguri, etruschi, celti e romani. Qui è stata combattuta la battaglia della Trebbia, attorno al 200 a.C. tra Annibale e i romani. Numerosi sono nella valle i rimandi all’esercito cartaginese e ai suoi elefanti, come la scultura in vetroresina qualche km prima di Rivalta raffigurante un soldato cartaginese a bordo di un elefante. Nel XI secolo il Borgo viene citato per la prima volta in un documento scritto, dove l’imperatore Enrico III il Nero lo donava al monastero benedettino di San Savino di Piacenza. Da qui inizia una successione di contese tra casate per vari secoli, con cambi di proprietà continui.
Il caratteristico torrione, visibile già dal ponte di Tuna, regala uno scorcio suggestivo in cui il Borgo si erge sul Trebbia. Il fiume in questo tratto è stato adibito a Parco Regionale nel 2009, vantando una biodiversità notevole e meta di una grande varietà di uccelli migratori. Inoltre il vicino bosco di Croara è uno dei boschi più antichi d’ Europa, con piante secolari e cespugli di pungitopo. La chiesa al suo interno ha anch’essa origini risalenti all’anno 1000, ampliata successivamente attorno al 400′.